Il titolo dell’ultimo romanzo di Stefania Romito “Delyrio” (La Bussola – Aracne Edizioni) è senza dubbio azzeccato perché l’io narrante parla di un amore che diventa ossessione, l’amore del protagonista verso una donna chiamata Alyssa. Un amore segreto può dare la felicità? Questo amore nasce e si consuma nella clandestinità perché lui è un docente affermato e maturo, lei la sua giovane studentessa.
Sei la vita e la morte, recitava Cesare Pavese nella sua lirica, ed è così che si sente il professore, stretto in un amore che gli manca come l’aria, tutte le volte che se ne allontana. Eppure, questo amore così sublime e intenso è un amore egoista, lo percepiamo leggendo quelle pagine, o forse l’ho percepito io in quanto donna. È un amore egoista perché lui pretende tutto da Alyssa, passione, tenerezza e totale abnegazione, ma lui cosa offre in cambio? Può bastare l’adorazione e la passione che lui le dedica nei frammenti di tempo che strappa alla sua vita impegnata di professore illustre, marito e padre? [...]