Il volume del criminologo Marco Strano sarà presentato a Trento il 3 ottobre dalla trentina Cristina Sartori.
Prefazione firmata dal generale Luciano Garofano, già comandante del Ris di Parma.
TRENTO. Giovedì 3 ottobre all’Hotel NH di via Libera sarà presentato un libro che almeno a Trento farà discutere: “Le Bugie di Chico – l’ergastolano che ci ha ingannati per vent’anni” di Marco Strano edito da La Bussola. Marco Strano è un conosciuto criminologo direttore del “Dipartimento di Psicologia Militare e di Polizia”. La serata ad ingresso gratuito, è patrocinata dal sindacato dei Carabinieri “Unarma” e sarà presentata dalla trentina Cristina Sartori, criminalista esperta in grafologia giudiziaria. Il libro – gratuito in formato e-book – va decisamente contro il fronte innocentista che si è creato specialmente a Trento analizzando i documenti processuali assolvendo Magistratura e poliziotti di Miami accusati ingiustamente di aver operato per incastrare Chico Forti.
La presentazione del libro: “Il libro di Strano, frutto di un’approfondita ricerca condotta con il supporto di un team interdisciplinare, smonta le tesi innocentiste che per anni hanno cercato di dimostrare l’estraneità di Forti ai crimini per i quali è stato condannato. Attraverso un’analisi rigorosa – prosegue il comunicato stampa-, il criminologo dimostra come la condanna dell’imprenditore trentino sia giustificata e sostenuta da prove schiaccianti. Il lavoro di Strano non si limita a esaminare i dettagli investigativi e giuridici della vicenda, ma offre una riflessione più ampia sul rapporto tra giustizia, media e opinione pubblica, evidenziando i rischi legati alla disinformazione e alle campagne mediatiche che possono distorcere la percezione di casi complessi.
Dopo anni di raccolte fondi e appelli a favore di Chico Forti, Marco Strano propone una visione controcorrente, sicuramente destinata a far discutere, ma supportata da un’attenta revisione dei fatti e da evidenze che superano ogni ragionevole dubbio. A rendere ancora più autorevole l’opera è la prefazione firmata dal generale Luciano Garofano, già comandante del RIS di Parma e figura di primo piano della criminologia italiana. Garofano attesta il rigore scientifico del lavoro di Strano, sottolineando l’importanza della ricerca per far luce su una vicenda che ha diviso l’opinione pubblica per oltre due decenni”. La serata del 3 ottobre fa parte dell’iniziativa scientifico culturale di Uniarma denominata “...La sicurezza del paese passa anche dalla verità...”