Ogni generazione è lo specchio dei propri tempi e l’ingresso negli anni ’90 è segnato dall’emergere della sottocultura grunge che trova radici nell’anticonformismo giovanile. Ragazze e ragazzi adottano un modo di vestire che urla indifferenza per l’idea stessa di moda. Rifiutano i valori incarnati dal consumismo, dal materialismo e dal capitalismo, segnando un totale allontanamento dall’esplosione di colori stravanti, stili eccentrici, paillettes luccicanti tipici del decennio precedente. Giorgio, Mirko, Ivano e Renzo sono i protagonisti trasandati e spettinati del nuovo romanzo di Massimo Boddi, “Gli scarafaggi non si nascondono in casa” (la Bussola edizioni, 140 pp., 10 euro). Insieme a loro ci sono Miriam, Ludovica, Carmen e Veronica a condividere la sballata routine che segue le partiture del rock acido metropolitano. [...]