“Un libro interessante, attrattivo, dall’infanzia, negli anni cinquanta, nel paesello di collina dell’Appennino al trasferimento con la famiglia nella città capoluogo, nella vasta pianura del Tavoliere, alle passioni giovanili, dalle motociclette all’amore profondo per la natura, l’agricoltura, l’ambiente. V’è un filone autobiografico ma non è una autobiografia tout court perché, pur essendovi molti riferimenti a vicende vissute, l’autore inquadra le sue esperienze nel contesto generale, nazionale e sovranazionale, dal quale emergono, con nitidezza, le idee, i principi, le linee del suo cammino. Fra microstoria e grande storia. La bravura e l’abilità dell’autore in questo testo, che si legge agevolmente, è in una comunicazione semplice ed efficace, nel contempo varia e articolata. L’ho conosciuto nei primi anni degli anni ottanta, presso l’ufficio fallimentare del Tribunale di Foggia, dove si è a contatto con situazioni economiche-finanziarie difficili, fra aziende e imprese spesso cadute nella trappola dell’usura e notai la passione ‘civile’ del suo impegno professionale.” Così ha esordito Giuseppe Pellegrino, magistrato, già presidente dei Tribunali di Melfi e Lucera, presidente della Corte d’Appello di Potenza, autore di...
