Non c’è evento Dc che non diventi, sempre, un amarcord con i suoi protagonisti. Come ieri pomeriggio a Salerno per la presentazione de «Li chiamavano i magnifici 7 (per i tipi de La Bussola)», il libro del giornalista Rai Daniele Morgera che ripercorre la storia dello scudocrociato irpino. Che poi è buona parte della storia della Dc stessa: architrave Ciriaco De Mita con attorno personaggi del calibro di Gerardo Bianco, Nicola Mancino, Biagio Agnes, Salverino De Vito, Antonio Aurigemma, Aristide Savignano, Giuseppe Gargani, Ortensio Zecchino. Erano quindi molto più di sette come riconosce lo stesso autore. «Io lo definisco il romanzo popolare, o di territorio, della nostra provincia. Oppure, meglio ancora, una favola politica, perché cerca di spiegare la Dc ai nipoti. Protagonista è una ragazzina di 14 anni, Alfonsina, che con il nonno, Genesio, fa questo viaggio alla scoperta dei magnifici sette», spiega Morgera. A discuterne il sindaco di Benevento Clemente Mastella, l’ex europarlamentare Peppino Gargani, il parlamentare Pier Ferdinando Casini e Gianni Festa, direttore de il Corriere dell’Irpinia. Ma in platea sono moltissimi gli esponenti della ex Dc: dall’ex parlamentare Tino Iannuzzi all’ex...