Da giovane donna, non ancora mamma ma desiderosa di esserlo in futuro, avevo paura di non riuscire ad apprezzare veramente il libro. In realtà ho compreso che Ti chiamerò così si rivolge non solo a donne già madri o che lo diventeranno a breve, ma a tutti poiché tutti in primis siamo figli. Da figlia è stato emozionante dunque leggere le paure, i desideri, le sensazioni di queste madri, mi ha fatto riflettere e domandare cosa avesse provato la mia di madre quando mi portava in grembo, quali pensieri l’avessero accompagnata nel corso dei nove mesi di gestazione. Da giovane donna invece è stato quasi rassicurante perché conoscere le incertezze e i timori che hanno accompagnato le future mamme, mi ha in parte già permesso di affrontare le fragilità a cui potrei ipoteticamente andare in contro in una gravidanza futura. Una lettura che ti lascia dentro diverse emozioni preziose da custodire.