20 settembre 2025  |   
                    
                                        Premio speciale della Giuria del Confronto Internazionale “Le Muse” di Lecce  |  
                    
                                        Associazione “Azione Culturale” di Lecce 
                    
                                        
Al XX° confronto internazionale di poesia narrativa saggistica “Le Muse” di Lecce conferito il premio speciale della giuria a Saverio di Jorio
                    
                
                
                
                
                    
                    Poeti, scrittori,  saggisti, provenienti da ogni regione d’Italia e anche dall’estero si sono incontrati in una atmosfera di comunanza ed armonia, fra emozioni  e condivisioni.
 Giunto alla 20esima edizione il Premio “Vitruvio-Le Muse”, ora solo “Le Muse” per incentrarlo sul ruolo fondamentale della donna, con la regia e la direzione artistica del Presidente arch. Enrico Romano e della Vice Presidente prof.ssa Chiara Armillis, ideatori e fondatori, presente il Comitato scientifico e la Giuria al completo, si è snodato con le premiazioni nelle varie sezioni dalla poesia, alla saggistica, alla narrativa, agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado e secondo riferentesi alle stesse sezioni.
 A Saverio di Jorio, legale libero professionista, pugliese di Foggia, con radici nell’Appennino, che il 27 giugno scorso, presso Palazzo Medici-Riccardi di Firenze, ha vinto il primo premio nella sezione saggistica del Premio letterario di eccellenza “G.Belli-F.Lami” dell’Accademia Tiberina, è stato conferito il Premio speciale della Giuria del Confronto Internazionale “Le Muse” di Lecce.
 Per l’antologia del Premio, realizzata e consegnata ai partecipanti, è stato selezionato il seguente brano dal libro del di Jorio.
 “Ambiente, territorio, salute, vita sono sempre più connessi, interdipendenti,intrecciati. Un tutt’uno. Il danno all’ambiente genera e ‘produce’ un danno, diretto o indiretto, immediato o mediato, alla persona, alla comunità, alla umanità. Necessita una politica di prevenzione dei rischi per gli eventi estremi ricorrenti che non va solo pensata e programmata ma attuata. Con la crisi e i gravi cambiamenti climatici che incombono fra alluvioni, colate di fango, siccità, caratterizzati da una intensa e frequente imprevedibilità. S’impone la necessità di azioni preventive e precauzionali da attuare per ridurre e contenere i rischi.”