MILANO – Dopo il boom degli anni ’80, l’economia italiana è stagnante: i debiti sono sbalorditivi e la lira, appena svalutata, non riesce più a tenere il passo delle altre monete. Oltre ad essere finanziariamente in bancarotta, l’Italia è anche politicamente malata. Il romanzo è il ritratto nitido di una realtà che scompare, vissuta dal punto di vista di una generazione sfiduciata ma in cerca della propria strada. Sullo sfondo delle emergenti tensioni sociali, “Gli scarafaggi non si nascondono in casa” (la Bussola edizioni, 140 pp., 10 euro) mette a nudo il mondo di Giorgio, Mirko, Ivano e Renzo. Insieme a loro ci sono Miriam, Ludovica, Carmen, Veronica a condividere nuove storie nella sballata routine che segue lepartiture del rock acido metropolitano. La musica è parte integrante della storia, “è in tutto il romanzo, alle volte presente, alle volte solo evocata, in grado di avvolgere il racconto e farlo andare in direzioni diverse di volta in volta. Boddi è bravo, tagliente, romantico, vuole bene ai suoi personaggi e gli dà vita in maniera esemplare”, scrive nella prefazione il giornalista e critico musicale, Ernesto Assante. [...]